Un'ironica rivisitazione del celebre quadro di Coolidge. Anche se non è il massimo mi è sembrato abbastanza simpatico perciò ho deciso di pubblicarlo!:) I cani che ho sostituito sono quelli della mia famiglia: la mia al centro, il bulldog di destra ed i pitbull (nero e beige) sono invece quelli delle mie sorelle. E' fatto a tempera su carta, grande quanto un foglio A4 (senza contare i bordi bianchi).
Questa volta pubblico le foto della facciata ispirata ad un ristorante della zona (fatta su coppo) con panchine, insegna in ferro battuto, tettoia e particolari. Una sezione di casa comprendente parte di giardino e due stanze interne,arredate con recuperi di mobili di case delle bambole ed altri arredi improvvisati. Infine un'altra residenza con scalinata di accesso e cortile con tanto di panchina.
Ultimi due della serie finalmente!! Avevo in mente di fare altri fiori, ma poi ho cambiato idea ed ho optato per una più conosciuta rosa, ed il narciso. Non è stato un lavoro facile, la rosa è venuta un obrobrio ma almeno il narciso mi ha risollevato un pò il morale.. Appena riesco mettero delle foto con i 7 pezzi insieme.
Questa volta è nata una collaborazione per fare 40 centrotavola per una osteria della zona, che li ha chiesti a mia sorella per la ricorrenza di S. Valentino. Mia madre ha fatto più di 350 piccole rose di pasta di maizena, poi le rose sono state pitturate da mia sorella e infine inserite in un cestino di "pizzo" a cui è stata data la forma concava e stabile, e aggiunto un manico dello stesso pizzo, tagliato però come una striscia e a cui è stata data la forma di un cuore. In ogni cestino è poi stato aggiunto un cuoricino di pasta con il nome del locale a cui è stato venduto.
Ancora qualche tegola; purtroppo non posso mettere le foto di tutti i particolari altrimenti non finirei mai! Per informazioni contattatemi, alcune sono anche vendibili privatamente, oppure sotto commissione.. Qui vedete una tegola con scalinata centrale, un coppo trasformato in centrotavola con composizione di fiori secchi, una caffettiera "trasformata". Ed ancora: un portacarbone con le 4 stagioni diverse su ogni facciata (se facciate si possono chiamare...), un coppo trasformato in residenza, ed una composizione in stile classico-romano.
Ancora due scatoline della "serie". Questa volta una primula, con le sue foglie gobbose; sui petali ho cercato di creare una sfumatura più scura,in modo da simulare la sfumatura del colore delle primule reali. Purtroppo il tappo è un pò più scuro della base. La margherita, invece, è venuta un pò scentrata..
Terzo della serie è il frangipane, fiore del centro America. Questa volta ho intagliato prima le scritte sul retro poichè sembra di lavorarlo di testa (anche se non è così). Per renderlo più realistico ho fatto le venature delle foglie e lo scavo per le conce dei petali così caratteristici.. La finitura è come sempre a due mani di impregnante a cera neutra.
Secondo fiore della serie, questa volta una viola del pensiero; a breve seguiranno il frangipane, la primula, la margherita che sono già completati e cerati. Il legno è davvero durissimo ma si presta molto bene al mio scopo. La parte peggiore è fare la scritta sotto il coperchio e sotto la scatolina, sembrerebbe quasi di testa, anche se invece è di taglio. Le dimensioni sono di circa 5 cm di diametro. La finitura è a impregnante a cera neutra. Ovviamente i colori naturali dei fiori non sono paragonabili, ma non mi piace dipingere sopra le venature del legno.
Ho visto delle scatoline tonde in un negozio, la notte seguente mi è venuto in mente cosa avrei potuto farne e il giono seguente sono tornato al negozio e ne ho acquistate ben nove! L'idea è quella di fare una serie di sette fiori diversi su ciascun coperchio, con le loro relative foglie sul corpo della scatola. Sul fondo invece ci saranno il nome del fiore rappresentato e ogni lettera diversa della parola FLOWERS: non sò perchè ma mi piace questa cosa! Le restanti due scatoline le userò per altro credo. 
Giunta ormai alla 1010° edizione questa impressionante fiera di artigianato tipico valdostano raccoglie ogni anno sempre più appassionati, interessati e soprattutto artisti e artigiani. Lo scorso anno l'ho visitata in settimana, quando c'è meno gente e ci si può soffermare maggiormente, ma per lo stesso motivo i lavori esposti erano in numero molto minore! Quest'anno invece (sempre il 30 e 31 gennaio) tutte le strade del centro erano colme di opere più svariate. Purtroppo (e per fortuna)l'enorme affluenza non consentiva soste molto approfondite per ogni opera e inoltre era facile perdere i componenti del gruppo di zii cugini e una coppia di loro amici(che ringrazio e saluto tutti). Ciò nonostante sono riuscito a scambiare qualche chiacchera qua e la con artisti intagliatori, scultori e tornitori. Ho imparato qualcosa in più sulle tecniche e sull'utilizzo degli attrezzi tipici. Purtroppo non sono in grado di scegliere quali siano le foto più belle tra le centinaia che ho scattato quindi ho deciso di inserire l'unico "intaglio nell'intaglio" che ho avuto occasione di vedere (che farà anche piacere a Massimo) e la scultura più realistica e rappresentativa della montagna; per tutte le altre foto vi rimando al sito ufficiale della fiera di Sant'Orso. In questa magnifica esperienza ho arricchito un pò di conoscenza tecnica e strumentale, scoperto di conoscere io stesso un pò di cose su quest'arte; ho anche imparato a conoscere meglio i legni (soprattutto grazie all'esperienza botanica dello zio), e arricchito il mio "laboratorio"(inesistente) di un bel piatto in noce da lavorare, di punteruolo e inoltre di uno stupendo manuale di scultura e di un mazzuolo vero (fino ad ora ho usato uno artigianale) regalati dal fin troppo generoso zio Diego!!